daniela bianco

psicologa psicoterapeuta | bra (cn)

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  • relazione terapeutica psicoterapia
  • psicoterapia consapevolezza

come funziona la psicoterapia?

 
dialogoterapeutico

dialogo

“Tutti assomigliamo all’immagine che gli altri hanno di noi.”

J. L. BORGES

La narrazione di sé nel dialogo terapeutico rappresenta il primo ed essenziale strumento di lavoro: nella stanza della terapia ciò che avviene si realizza a partire dal racconto di sé, degli eventi vissuti, dei pensieri e dei sentimenti sperimentati.

Osservando una seduta di psicoterapia dall’esterno si vedono due persone che parlano tra loro; più spesso si vede una persona che parla ad un’altra persona che la ascolta e, talvolta, scrive, prende appunti, annota frasi, parole estrapolate dal fluire del racconto, suggerite nella condivisione dei pensieri, emerse dal ricordo, dall'esplorazione del mondo interno. La posizione del terapeuta è in ascolto, vis a vis con il paziente, oppure seduto alle spalle, appena più indietro, per consentire il fluire svincolato dell'esposizione.

L'importanza del dialogo terapeutico nel processo di lavoro riguarda la capacità di riflettere sui propri stati interni: per essere in grado di descrivere ad un'altra persona i propri pensieri ed i propri sentimenti, bisogna prima  essersi soffermati ad ascoltarli, averli tenuti in considerazione ed essersi interrogati sui loro significati. Riuscire a descrivere ciò che ci attraversa nel qui ed ora, oppure ciò che abbiamo sperimentato nel passato, richiede la capacità di osservare i nostri pensieri, metterli a fuoco, stabilire connessioni, attribuire significato, acquisire consapevolezza. Questo attiva processi di conoscenza di sé progressivamente più condivisibili e consapevoli.

relazione

“In una terapia che ponga in primo piano la relazione fra umani è il contatto emotivo profondo a restituire senso alla vita.”

D. MUNARI PODA

Il fatto che gli esseri umani siano, per loro natura innata, interpersonali risulta ormai ampiamente dimostrato da ricerche scientifiche svolte in vari ambiti, anche da ricercatori appartenenti ad orientamenti diversi. Le persone ricercano fin dall'inizio della vita la condivisione delle loro esperienze e delle loro scoperte: chiunque abbia avuto occasione di osservare il gioco di un bambino conosce perfettamente la gioia con cui egli comunica agli adulti significativi ogni nuova scoperta e ogni anche minima preoccupazione o paura.

Questo accade in virtù della nostra predisposizione alla relazione interpersonale.

Nel percorso psicoterapeutico, la relazione è costruita insieme, in un luogo accogliente, stabile e protetto, dove progressivamente diventa possibile osservare il proprio mondo interno e descriverlo intimamente, avendo accesso all’esplorazione di sé da nuovi punti di vista, riconoscibili ed esplicitabili. Utilizzare la relazione terapeutica come strumento di lavoro in seduta significa esplorare e descrivere gli stati d'animo ed i temi di pensieri attivati nel qui ed ora, potendo utilizzarli in un clima cooperativo che facilita l'espressione di sé.

Il risultato di questa operazione è  la possibilità di utilizzare punti di vista diversi da quelli abituali nell'osservazione delle proprie dinamiche relazionali, attribuendo agli eventi nuoi possibili significati.

consapevolezza

consapevolezza

“… quella sconfinata distesa non sarà un «vuoto informe» ma una rotta, una via che ci porterà in un luogo in cui sarà valsa la pena di andare.”

D. MENDELSOHN

Uno degli obiettivi principali del percorso psicoterapeutico è l'acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio mondo interno.

L'antica esortazione di Socrate "conosci te stesso" richiama esattamente il processo e l'obiettivo del lavoro terapeutico: il dialogo e la relazione sono gli strumenti che rendono questo lavoro possibile, il clima di cooperazione e fiducia reciproca costituisce la base su cui l'interazione si struttura e in  questo modo consente di avvicinarsi al proprio mondo interno con curiosità ed attenzione. Lo psicoterapeuta ha appreso dalla propria formazione i metodi e gli strumenti per condurre questo percorso, è un professionista formato dal corso di studi in Psicologia (Laurea Magistrale) e dalla successiva Specializzazione quadriennale in psicoterapia, ha appreso le basi teoriche del lavoro psicologico e terapeutico e con l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia, ha inoltre sperimentato in prima persona il lavoro di esplorazione e narrazione del proprio mondo interno ed ha approfondito la conoscenza dei propri sistemi di significato e delle proprie modalità relazionali.

La consapevolezza di sé acquisita dal terapeuta grazie allo studio, all’analisi personale personale ed al continuo aggiornamento, gli permette  di facilitare l’accesso agli stati interni, la condivisione e la riflessione empatica su di essi, rendendo possibile il cambiamento.

 

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